La presente trattazione ha per oggetto l'esame di possibili e meno impattanti soluzioni alternative alla realizzazione del Progetto “Appalto integrato per la progettazione e la realizzazione delle barrire antirumore da realizzarsi in adiacenza della linea ferroviaria Roma-Lido in corrispondenza del centro abitato del Lido di Ostia”, anche attraverso la disamina dei documenti forniti a corredo del progetto stesso.
![]() |
1. cuori di rotaie |
Quello su cui bisogna agire è la causa, che in questo caso è ciò che contribuisce a generare il rumore e le vibrazioni che il treno produce al passaggio e solo in ultima analisi l’effetto, ossia il rumore stesso.
Ad esempio, una delle componenti di considerevole magnitudo è generata al passaggio del treno quando transita alla velocità prossima a quella di esercizio nei tratti antistanti i deviatoi (o scambi) delle comunicazioni Pari/Dispari dei binari. Questo fenomeno è particolarmente evidente nel tratto che corre parallelo alle vie Agostino Scaparro/Ulderico sacchetto, ed in misura diversa nel tratto di via Punta del Saraceno, adiacente il viadotto Attico Tabacchi.
![]() |
2. giunti meccanici con ganasce |
![]() |
3. cuore monoblocco |
Proseguendo la disamina dei documenti forniti a corredo del progetto, soffermandoci su quanto scritto alle pagine 6 e 7 del documento “Elaborato studio acustico di dettaglio”, denominato “BA00SARL01_0”, leggiamo che: “al chilometro 23+225,(in corrispondenza di un edificio scolastico) …(omissis)...Tratto in corrispondenza della scuola dove i rilevamenti svolti sul binario 2 (quello più distante dal punto di misura e dall’edificio scolastico) hanno mostrato livelli superiori di circa 10 dB rispetto al valore normalizzato calcolato a partire dalle misure svolte presso la sezione del centro sportivo Ostia Mare. Ulteriori approfondimenti speditivi ci hanno permesso di supporre che tale fenomeno sia collegato principalmente/solo al deterioramento del binario”.
Sempre sul medesimo documento, più in generale su alcuni punti della linea si dice: “L’emissione anomala dovuta con ogni probabilità, in alcuni punti della ferrovia, al deterioramento del binario non appare coerentemente mitigabile, data la notevole magnitudo (+10dB), mediante la collocazione di barriere acustiche che assumerebbero prevedibilmente proporzioni abnormi. Si è pertanto proceduto alla progettazione acustica di dettaglio similmente a quanto fatto per la verifica acustica del progetto definitivo a base di gara trascurando questa emissione aggiuntiva dando per scontato che l’Ente gestore della ferrovia debba, preventivamente alla verifica finale dell’efficacia degli interventi, provvedere all’eliminazione dei tratti di binario ammalorato.”
Un altro problema che non viene preso assolutamente in considerazione nel Progetto sopramenzionato è costituito dalle vibrazioni che le abitazioni e i ricettori subiscono costantemente al passaggio del treno, ed è accertato che le barriere antirumore risultano assolutamente inefficaci nel mitigare le vibrazioni generate dal transito dei convogli.
Pertanto, a fronte di tutto quanto sopra esposto e riportato, è evidente che ciò su cui bisogna agire è la causa che genera il rumore e le vibrazioni, e come si è potuto leggere dagli estratti dei documenti sopramenzionati, l’infrastruttura così come si presenta oggi, ricopre un aspetto tutt’altro che marginale; quindi vanno messe in opera tutte quelle soluzioni atte ad eliminare, quanto più possibile, l'insorgenza della componente acustico-vibrazionale.